Guida Galattica per gli Autostoppisti
Recensione della trilogia in cinque parti “Guida Galattica per gli Autostoppisti”
La trama
Il romanzo è un concentrato di ottima fantascienza in chiave comica/demenziale.
Il protagonista è Arthur Dent, un terrestre. Il libro inizia con il nostro amico sdraiato davanti ad una ruspa pronta a demolire la sua casa per fare spazio ad un’autostrada. In 5 pagine ci troviamo nello spazio profondo con la terra demolita per far spazio a un’autostrada intergalattica e il nostro “eroe” unico terrestre maschio a bordo di una nave spaziale rubata, alla ricerca della risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto (da me non saprete mai la risposta).
Gli altri personaggi principali sono:
- Ford Prefect: un pazzo scatenato articolista della prestigiosa Guida Galattica per gli Autostoppisti, in missione sulla terra per un articolo
- Zaphod Beeblebrox: Presidente del governo galattico, con 2 teste (che ovviamente cozzano tra loro) e tre braccia
- Trillian: terrestre femmina scappata da una festa assieme a Zaphod
- Marvin: un robot di nuova generazione in grado di provare sentimenti, consapevole di avere una mente sterminata e di essere al servizio degli umani, quindi depresso da fare schifo.
Dov’è la fantascienza vi direte? Il libro (trasposizione di una serie radiofonica) è del 1979 , la Guida Galattica per gli Autostoppisti viene descritta come un ebook dove gli articolisti scrivono direttamente (una sorta di tablet con comandi vocali) e gli articoli vengono caricati direttamente su server. Vi ricorda qualcosa? Ebbene si Wikipedia, ebook reader, Internet e tablet.
L’autore è Douglas Adams (morto nel 2001) ha scritto fra le altre cose di alcuni episodi della serie televisiva Doctor Who, in suo onore è stato istituito il Towel Day, giorno dell’asciugamano.
La trilogia
Il romanzo fa parte di una trilogia ovviamente in cinque parti (come ogni trilogia che si rispetti)
I romanzi parte della “trilogia” sono:
- Guida galattica per gli autostoppisti
- Ristorante al termine dell’universo
- La vita, l’universo e tutto quanto
- Addio e grazie per tutto il pesce
- Praticamente innocuo
Se inizierete la serie non riuscirete più a smettere. Purtroppo lo scrittore è deceduto prima di poterla concludere (le parti dovevano essere 6).
Nel 2009 gli editori hanno convinto lo scrittore Eoin Colfer a concludere la serie, da questa idea malsana è nato il romanzo “E un’altra cosa” che preso da solo non è neanche un brutto ma pensato come finale della serie è abbastanza deludente.
Per farvi capire la geniale comicità della serie fra i personaggi figurano (in ordine sparsissimo):
- computer di bordo parlanti
- immortali che hanno come scopo della vita insultare tutto l’universo in ordine alfabetico
- incidenti che coinvolgono un acceleratore di particelle, un pranzo liquido e degli elastici
- civiltà aliene denominate “demoniazzi incazzosi”
- bevande salutari chiamate “Gotto Esplosivo Pangalattico”
- civiltà aliene che credono che l’universo sia nato da uno starnuto e temono la venuta della grande soffiata di naso
- civiltà aliene con 6 braccia, si dice che sia stata la prima civiltà ad inventare il deodorante per ascelle
- persone che credono che gli orologi digitali siano una buona idea
- navi a propulsione di improbabilità infinita
Edizione speciale
Nel 2019 Mondadori ha deciso di rilasciare un’edizione speciale della “trilogia” in un elegante cartonato Double face. Da un lato troviamo tutti e cinque i libri della trilogia e capovolgendo l’edizione un libro/documentario scritto da Neil Gaiman (autore fra gli altri di American Gods e Good Omens).
L’edizione di pregio è un must have e può essere acquistata a questo link.
La guida
La serie ruota intorno alla Guida Galattica per li gli Autostoppisti.
Come scritto precedentemente la guida è un ebook reader evoluto simile alla costosissima enciclopedia galattica ma molto più economico. L’enciclopedia galattica ovviamente vende molto meno anche perché sulla guida a grandi rassicuranti lettere è scritto DON’T PANIC.
Film
Dalla serie è stato tratto un film, scritto dallo stesso Adams. Il film rende giustizia alla serie.