Installazione e uso di AnBox

installazione e uso anbox

Installazione e uso di AnBox

Alcuni giorni fa ho deciso di riprendere in mano BeReader (urge una versione 2.0 con una piccola rivisitazione delle funzionalità)  e per puro caso controllando i pacchetti disponibili su Snap mi sono imbattuto in AnBox. BeReader è l’app nata dal corso di programmazione Android che sto aggiornando e riportando su questo sito da Be Geek My Friend.
Per chi non lo conoscesse AnBox, acronimo di Android in a Box, è un progetto che promette di poter installare ed eseguire direttamente sulla nostra macchina Linux una buona parte delle applicazioni scritte per Android. Ho subito provato a vedere se poteva essere un buon sostituto del lentissimo AVD nel testing della nostre App per Android.

Installazione di AnBox

Ad oggi l’installazione è possibile solo tramite Snap e supporta solo Ubuntu e derivate. Basta un semplice comando per installare:

sudo snap install --classic anbox-installer && anbox-installer

Tale comando si occupa di scaricare tutte le dipendenze da apt, di compilare tutti i moduli richiesti dal kernel e di installare AnBox.

Da questo momento nel launcher del nostro desktop manager possiamo reperire AnBox e avviarlo.

Applicazione

L’applicazione ha un aspetto piuttosto semplice:

installazione e uso di anbox

Ovviamente il primo avvio è un po lento ma dopo fila che è un piacere.

Android Studio

Adesso inizia il divertimento.
Ho preparato un piccolo scheletro di App vediamo come farla girare su AnBox.
Niente di più semplice: lanciando Run in Android Studio, con AnBox avviato, nei possibili device troviamo anche AnBox nei Device connessi come se fosse un semplice telefono.

installazione e uso di anbox

Ecco il nostro scheletro avviato su AnBox:

installazione e uso di anbox

Non ho provato a ridimensionare la finestra ma vedo AnBox utile se si vuole testare l’App anche su Tablet.

Grazie ad un accordo di collaborazione l’articolo è stato pubblicato anche sul blog Be Geek my friend

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